Corsa al Colle: Opinione pubblica indignata da schede bianche e nomi di fantasia

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Corsa al Colle
Montecitorio
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Nomi di fantasia e centinaia di schede bianche. Si riassumono cosi le prime tre votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.

L’opinione pubblica è indignata per questa Corsa al Colle: stiamo vivendo una crisi pandemica che ha messo in ginocchio l’economia nazionale, a tutt’oggi si contano tanti morti dovuti al virus ed il collegio presidenziale formato da 1009 grandi elettori non riesce ad uscire dall’impasse in cui è caduto a Montecitorio.

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Corsa al Colle: Scheda bianca perché non hanno deciso

In questi giorni è preoccupante ascoltare i parlamentari che asseriscono che votano scheda bianca perché non hanno deciso, perché non c’è una quadratura unitaria su un unico nome.

Si comportano e agiscono come se queste elezioni fossero piovute dal cielo inaspettatamente e ci si ritrova uniti (M5S permettendo) solo tra la nomina di Draghi o il ripensamento di Mattarella.

Entrambi gli scenari sono però inverosimili per la Corsa al Colle: come si può nominare Draghi e aprire quindi una crisi di Governo? Come può Draghi accettare l’incarico e partire già senza un Governo? E su Mattarella… come si può convincerlo a ritornare sui suoi passi?

La situazione inizia davvero a diventare preoccupante e il Mattarella bis, continuo a sostenere, resta l’unica strada.

Errore occupare Draghi?

Forse l’errore è stato fatto il 13 febbraio 2021, quasi un anno fa, quando si scelse di nominare Draghi a Palazzo Chigi.

Draghi sarebbe stato oggi il candidato unico al colle e ci saremmo risparmiati questo spettacolo. Ma in tal caso… chi sarebbe oggi il presidente del Consiglio?

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