In passato i fatti di cronaca raccontavano episodi che vedevano protagoniste persone che diventavano popolari compiendo imprese eccezionali o azioni fuori dal comune, oggi capita sempre più spesso che alcune persone assolutamente normali diventino famosissime nel giro di pochi giorni senza aver fatto nulla di particolare, spesso facendo quello che tutti noi facciamo tutti i giorni, a volte anche senza avere neppure la consapevolezza di essere ripresi da una foto o da un video.
Parlare in corsivo
Accade così che una giovane ragazza su Tik Tok cominci per scherzo a dare lezioni su come parlare in corsivo e nel giro di pochi mesi raggiunga ottocentomila follower, con un exploit che ricorda quello di Khaby Lame, ventenne di origine senegalese ma in Italia da quando aveva un anno di età, che dopo essere stato licenziato a marzo 2020 ha cominciato a realizzare video in cui mostrava come risolvere alcuni problemi della vita quotidiana in modo semplice e senza dire nulla, diventando a fine giugno il tiktoker più seguito al mondo ed accumulando ad oggi un patrimonio netto stimato è compreso tra 1,3 e 2,7 milioni di dollari.
Ivano
A questi protagonisti under 30 fa da contraltare Ivano, un operatore della sicurezza cinquantenne, ripreso a sua insaputa durante il concerto LoveMi tenutosi a Milano a fine giugno, mentre commenta l’esibizione di alcuni giovani rapper con una mimica facciale molto esplicita, tanto da rendere virali i video con le sue espressioni, utilizzate poi in numerosi meme per commentare ironicamente le situazioni più disparate, dai finali di stagione delle serie TV più famose alle conseguenze del cambiamento climatico.
Media e messaggio
Fenomeni diversi tra loro ma uniti in qualche modo da una normalità che diventa eccezionale, in cui una persona che fa quello che molti fanno, diventa improvvisamente famosa. Questa improvvisa notorietà scatena anche, come è facile immaginare, commenti negativi, offese e addirittura minacce, a testimonianza di come ancora oggi non sempre si distingua chiaramente tra media e messaggio, tra attore e ruolo interpretato, tra strumenti impiegati e obbiettivi raggiunti.
Come tutte le attività umane, la comunicazione di basa su regole e metodi, ma come in tutte le attività umane, anche nella comunicazione esiste un “quid” indefinibile ed imprevedibile che la strappa dalla fredda logica razionale e ci permette di essere sorpresi da quanto a volte accade sotto i nostri occhi.