Mamme, figli e cognomi: come cambiano i ruoli dei genitori?

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Samantha Cristoforetti parte per una missione nello spazio ma le si chiede chi si occuperà dei suoi figli, la Consulta decide che i figli potranno avere i cognomi di entrambi i genitori; due fatti di cronaca che ci raccontano luci ed ombre della mentalità italiana di fronte alla questione della parità genitoriale.

In questi giorni la cronaca si è occupata in due occasioni delle mamme; in un caso in maniera generale, in un altro in modo specifico.

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Con una decisiopne storica la Corte Costituzionale ha stabilito che i figli potranno avere il cognome di entrambi i genitori o anche solo di uno dei due – madre o padre. Giunge alla conclusione un iter cominciato oltre quindi anni fa, che ha visto più volte intervenire la Consulta ed ha registrato anche la presa di posizione delle istituzioni europee.

Madri e padri saranno quindi uguali almeno davanti alla anagrafe, archiviando un superato modo di agire patriarcale e procedendo a dare piena attuazione ai dettati costituzionali.

L’altra notizia è la missione spaziale di Samantha Cristoforetti, che è partita per una missione spaziale di sei mesi ed a cui è stato chiesto non come si sia preparata ad una missione così impegnativa, non quali siano gli scopi di un impegno così lungo ma – chi si sarebbe occupato dei suoi figli.

Una domanda a cui “AstroSam” ha risposto con la classe e la ironia che tutti conoscono ma che evidenzia quanto ancora – nella mentalità di molti – sia radicata l’idea che sia solo la donna ad essere in grado di occuparsi dei bambini, relegando il padre ad un mero portatore di risorse economiche, incapace di preparare un pranzo, stirare una camicia o passare un aspirapolvere.

Di questo e di altro parliamo nel nostro podcast, raccontateci le vostre esperienze, esponete il vostro punto di vista, spiegateci cosa ne pensate ed intanto… buon ascolto!

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