Mettere insieme storia antica e tragedie moderne, decorazioni murarie policrome e casse di legno freddamente essenziali, una gigantesca statua equestre e decine di alberelli d’olivo. Tutto questo e molto altro è “Ex It”, una installazione site-specific ideata da Yoko Ono e ospitata presso il Palazzo della Ragione di Padova.
Cento bare di legno di diverse dimensioni, disposte allineate in dieci file, da ciascuna delle quali spunta un piccolo arbusto d’olivo, in una enorme sala riempita dal canto di uccelli che echeggia in sottofondo. Un ambiente quasi surreale, in cui i contrasti diventano complementari e portano il visitatore in un “qui e ora” che è piuttosto un altrove rispetto alla piazza sottostante che brulica di commercio e di vita.
Indice
- Introduzione all’installazione “Ex It”
- La metafora della vita e della morte
- L’ispirazione e il significato dell’opera
- Chi è Yoko Ono
- Le controversie e i riconoscimenti
- I particolari della mostra
- La collaborazione con Paolo De Grandis
La metafora della vita e della morte
“Ex It” vuole parlare di pace e racconta la vita passando attraverso la tragedia della morte, ed è un’opera attualissima, nonostante dal 1997 sia esposta in molti musei internazionali. Bare di legno, semplici, secche, spoglie, a comporre una geometria angosciosa, a cui fanno da contraltare piccoli alberelli d’ulivo, ognuno diverso dall’altro, esaltazione della vita e del suo resistere alle avversità.
L’ispirazione e il significato dell’opera
Tra le particolarità dell’installazione artistica, spicca il fatto che questa sia stata ospitata proprio nel luogo che l’ha ispirata. Racconta infatti l’artista americana:
“Ebbi l’occasione di visitare Padova, in Italia. Mi accompagnarono in un antico palazzo in pietra, costruito molti secoli fa: Palazzo della Ragione, edificato nel 1218. […] È così che è nata quest’opera. È la memoria di ogni razza, di ogni Paese. È la memoria del genocidio: il dolore, l’orrore e la salvezza.”
Chi è Yoko Ono
Artista e musicista giapponese naturalizzata statunitense, Yoko Ono ha raggiunto la fama internazionale con il matrimonio e la successiva carriera artistica con John Lennon. La sua carriera è iniziata nella scena artistica d’avanguardia a New York, dove si è affermata nel campo dell’arte concettuale, realizzando performance, musica, film, sculture e installazioni.
Le controversie e i riconoscimenti
La lunga carriera di Yoko Ono è stata costellata da critiche e riconoscimenti. È stata definita “la più famosa artista sconosciuta”, ma ha ricevuto prestigiosi premi come il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2009. Inoltre, la retrospettiva YES YOKO ONO e altri riconoscimenti hanno consolidato il suo posto nella storia dell’arte.
I particolari della mostra
“Ex It” nasce da un’idea di Paolo De Grandis, il cui desiderio era quello di portare la mostra a Palazzo della Ragione. La mostra è curata da Jon Hendricks e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, con il contributo di diverse istituzioni e sponsor.
La collaborazione con Paolo De Grandis
La collaborazione tra Yoko Ono e Paolo De Grandis è iniziata nel 2002 e ha portato a numerosi progetti site-specific. La mostra è dedicata alla memoria di De Grandis, al suo impegno come curatore e alla sua capacità di creare connessioni tra artisti, opere e luoghi.