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Maltempo: 23 fiumi esondati, 41 comuni coinvolti, 280 frane, oltre 400 strade interrotte

foto Twitter Regione Emilia Romagna

Proseguono le operazioni per mettere in sicurezza le persone in abitazioni a rischio, oltre 10mila gli evacuati. Allerta rossa anche giovedì 18.

Impegnati circa 600 vigili del fuoco, di cui 300 arrivati da fuori regione, che hanno finora garantito oltre 430 interventi con l’impiego di 200 mezzi e 3 elicotteri.

In volo per tutta la giornata anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili.  Mentre sono attese ulteriori precipitazioni intermittenti, nelle prossime ore, fino alla notte.

È questo l’ultimo aggiornamento dell’emergenza che sta colpendo l’Emilia-Romagna da quasi 48 ore.

Fonte: Regione Emilia Romagna

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Elezioni Europee: si vota 6-9 giugno 2024

Elezioni voto
Elezioni

Le elezioni per il rinnovo dei componenti del Parlamento europeo si svolgeranno tra il 6 e il 9 giugno del 2024. Questa la decisione confermata oggi dalla riunione dei rappresentanti permanenti dei Paesi membri (Coreper) che ora dovrà solo essere finalizzata in uno dei prossimi Consiglio Ue. Il Parlamento europeo aveva proposto di anticipare le elezioni nella forchetta 23-26 maggio ma su queste date, né su qualsiasi forchetta alternativa, è stato possibile trovare un accordo unanime.

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Disastro Maltempo in Emilia. Due morti e quattro dispersi. 14 fiumi esondati in più punti, 23 comuni coinvolti

Continua ad aggravarsi il bilancio del maltempo in Emilia Romagna: due persone sono morte e almeno quattro risultano al momento disperse.

Dopo che è stato ritrovato senza vita l’uomo che risultava disperso a Forlì, un secondo uomo ha perso la vita a Ronta di Cesena.

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Allerta Meteo: Romagna e Marche allagate, Criticità in molte città

Archivio

Il maltempo funesta la Romagna, con evacuati e allagamenti. Da ieri sera gran parte dell’Emilia-Romagna è in allerta rossa: mobilitata la protezione civile e attenzione massima sia per le piene dei fiumi, sia per le frane in Appennino.

Attenzione altissima anche nelle Marche, in particolare a Senigallia dove il fiume Misa sta raggiungendo il livello di piena.

Alcune strade sono allagate e le persone sono state fatte allagare dal greto (Ansa).

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Italia sotto maltempo: allerta ROSSA in Emilia. Situazione rischiosa

allerta rossa Emilia Romagna

Per tutta la giornata di martedì 16 maggio, scatta l’allarme meteo in Emilia-Romagna. E’ quanto comunica la Regione dai canali web. “In particolare: allerta rossa per criticità idrauliche e idrogeologiche su montagna e collina emiliana centrale; pianura modenese; pianura, collina e montagna bolognese; pianura, collina, montagna e Costa romagnola. Allerta arancione per: montagna e collina piacentina e parmense; pianura reggiana; pianura e Costa ferrarese.

Secondo i tecnici, siamo di fronte ad una situazione nella quale si sommano appunto due rischi: quello idraulico e quello idrogeologico. Coinvolgerà un areale molto ampio, con una combinazione meteo un po’ diversa da quella del 2 e 3 maggio.

Allora – ha ricordato la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo durante l’incontro con la stampa nella sede del Centro operativo regionale a Bologna- si era trattato di un “evento stau”; domani invece sono previsti anche rovesci di carattere temporalesco, vento e mareggiate.

Sono attesi valori da 70 a 100 mm di pioggia in 24 ore, non distribuiti in modo omogeneo, concentrati nella prima parte della giornata. Più eventi combinati, dunque, su un territorio già fragile.

In base alla modellistica meteo, si prevede che inizi a piovere dalla Romagna (dove in collina e Appennino si sono già verificate frane), con ingrossamento dei fiumi in pianura. Le precipitazioni si estenderanno nella mattinata di domani anche al resto della regione.

Il fatto che siano previste anche mareggiate potrebbe portare ulteriori criticità soprattutto in corrispondenza dei fiumi che sfociano in mare come Lamone, Montone e Reno.

È prevista la cumulata fino a 100 mm di pioggia sui rilievi romagnoli; interessati anche l’Appennino nella fascia collinare nella zona bolognese, forlivese-cesenate, ravennate e modenese, con valori tra i 60 e i 70 mm d’acqua in media areale. Oltre a quello reggiano con quantitativi inferiori. Le precipitazioni continueranno fino a mercoledì 17. Nell’intero arco delle 48 ore è previsto l’accumulo medio complessivo di circa 150 mm di pioggia.

Rispetto ai fiumi, sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno sono attesi colmi di piena vicini ai franchi arginali e ai massimi storici registrati. Livelli prossimi alla soglia 3 sono attesi anche su altri fiumi nella pianura modenese.

Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti sul reticolo idrografico minore, con fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe. Previsti anche dissesti diffusi su tutto il territorio collinare e montano, numerosi ed estesi nel settore centro-orientale.

Il vortice depressionario determinerà anche mare molto mosso sulla Costa, che potrà generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale. Venti forti sui rilievi e sul settore orientale della regione, in particolare sui crinali appenninici emiliani.

Rispetto a quanto accaduto a inizio mese, il quadro appare più complesso per l’attesa di temporali e dell’innalzamento del livello del mare, che potrebbe comportare maggiori difficoltà del deflusso delle acque dei fiumi. Sono previste situazione di particolare criticità per le zone rese già fragili per dalle precedenti frane e allagamenti.

I consigli

L’invito a tutta la popolazione è di muoversi poco; non andare negli scantinati ma restare ai piani superiori; non spostare le automobili dopo che la pioggia ha iniziato a cadere, farlo possibilmente entro la mezzanotte di oggi. Il consiglio è di ricorrere allo smartworking, dove possibile, in accordo con i datori di lavoro.

A fronte dell’allerta è stato attivato un presidio organizzativo molto ampio. Sono state individuate postazioni dove ospitare uomini e mezzi, per essere subito operativi in caso di necessità e vicini ai luoghi più sotto osservazione.

Sono già attivate anche le colonne mobili della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, del Veneto, del Friuli, della Provincia autonoma di Trento e delle associazioni nazionali, che saranno dislocate rispettivamente al Cup di Marzaglia (Mo), al Cup di Forlì, al magazzino della Protezione civile di Calderara di Reno (Bo) e a Faenza (Ra). In arrivo anche funzionari dalla Regione Toscana e dalla Calabria.”

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Addio a Gianni Miná

Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari.

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L’Italia del vino sfiora il traguardo degli 8 miliardi di euro chiudendo l’export 2022 con un nuovo record

L’Italia del vino sfiora il traguardo degli 8 miliardi di euro chiudendo l’export 2022 con un nuovo record commerciale:7,9 miliardi di euro di euro (+9,8%) a fronte di volumi piatti (22 milioni di ettolitri, -0,6%).

Secondo l’analisi dell’Osservatorio Uiv, Ismea e Vinitaly, che ha elaborato i dati rilasciati oggi da Istat sui 12 mesi dello scorso anno, il mercato ha retto anche alle inevitabili quanto parziali variazioni dei listini, ma l’escalation dei costi di produzione ha abbondantemente eroso i margini della filiera in particolare per i prodotti entry-level e popular (fino a 6 euro al litro).

Il risultato finale, vista anche la congiuntura, è senz’altro positivo per uno dei settori del made in Italy più virtuosi nella bilancia commerciale, che chiude in attivo di oltre 7,3 miliardi di euro. Rimane, rileva l’Osservatorio, la consapevolezza che il record commerciale sia senz’altro determinato da un doping dei prezzi, tanto necessario al fine di limitare l’erosione dei margini causata dal surplus dei costi, quanto pericoloso sul fronte dei consumi previsti per il 2023.

Ultimo trimestre in forte rallentamento, con chiusura nei valori a +5% contro +19% di marzo, +11% di giugno e +12% di settembre, mentre i volumi si mantengono in scia negativa (a -3% medio da giugno, con il solo primo trimestre positivo). Tra i competitor, la Francia si conferma leader mondiale con 12,3 miliardi di euro (+11% valore e -5% volume) mentre l’Italia mantiene la posizione di primo fornitore a livello quantitativo e secondo in valore davanti alla Spagna (2,98 miliardi di euro, che chiude a +3,5% nei valori e -9% nei volumi).

Mercati

Incrementano a valore tutti i principali mercati della domanda, a partire dagli Stati Uniti (+10%) che si confermano primo mercato export italiano con una quota di mercato del 23%. Seguono, tra i top buyer, la Germania (15% lo share), che sale del 5% a 1,2 miliardi di euro; poi Regno Unito (+10%), Canada (+11%), Svizzera (+3%) e una Francia in forte progressione (+25%). Diverso il quadro dei volumi, in calo o stazionari in tutte le principali destinazioni (Usa a -6%, Germania a -2%, Uk a -4%) a eccezione di quella transalpina (+16%, dovuto alla poderosa crescita del Prosecco, +20%). Ancora in caduta la domanda cinese, che chiude i conti a -28% sul fronte dei vini in bottiglia.

Tipologie

Tra le tipologie – rileva l’Osservatorio targato Unione italiana vini, Ismea – Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare e di Vinitaly – continua il forte traino degli spumanti che volano a +19% in valore (Prosecco a +22%) e confermano la positività sui volumi (+6%, di cui +6% Prosecco e +9% Asti Spumante), mentre faticano i vini fermi imbottigliati (-3% volume), con i rossi in sofferenza che chiudono a -4% volume e +4% valore, contro il +12% dei bianchi. In particolare, sui rossi, risultano in contrazione i volumi nelle fasce di posizionamento più basse (sotto i 3 euro), mentre tengono molto bene e anzi risultano in buona crescita i vini premium, in particolare piemontesi (+9%), veneti (+4%) e toscani (+6%). I frizzanti cedono il 7% in volume ma guadagnano il 6% a valore.

Regioni

Per quanto riguarda la classifica regionale, con oltre 2,8 miliardi di euro di fatturato all’estero e una performance nei dodici mesi superiore alla media italiana (+13,4%) il Veneto rafforza la sua leadership sulle esportazioni tricolore, guadagnando una quota pari al 36% sul totale nazionale. Si confermano anche il secondo e terzo posto del podio, con il Piemonte in crescita rallentata (+4,6%, a 1,28 miliardi di euro) e tallonato dalla Toscana, che chiude in linea con i risultati nazionali (+10,4%, 1,25 miliardi di euro). A seguire le 3 regioni, responsabili complessivamente del 68,2% dell’export enologico made in Italy, il Trentino Alto-Adige (-1,1% il risultato tra gennaio e dicembre 2022) e l’Emilia-Romagna (+8,9%). Sul fronte delle performance nelle principali regioni enologiche, spiccano le accelerazioni di Friuli-Venezia Giulia (+39,7%), Marche (+25,9%) e Sicilia (+21%).

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Ultim’ora: Disastro, Scontro tra due aerei, Precipita su palazzi

Scontro tra due velivoli dell’Aeronautica a Guidonia: morti i piloti. Un mezzo è precipitato su una palazzina.

#Incidente aereo: oggi vicino Guidonia (RM) 2 U-208 del 60° Stormo sono precipitati durante una missione addestrativa. Per cause ancora non note sarebbero entrati in collisione precipitando. I 2 piloti purtroppo sono deceduti nell’impatto. Non ci sarebbero altre persone coinvolte

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Tragedia: Coniugi trovati morti in casa in Provincia di Brindisi

Due coniugi, entrambi di circa 60 anni, sono stati ritrovati morti nell’abitazione in cui vivevano, nel piccolo borgo di Serranova, frazione di Carovigno (Brindisi). (In aggiornamento)

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Disastro in Grecia: scontro tra due treni, almeno 32 morti e 85 feriti

E’ di almeno 32 morti e 85 feriti il bilancio dello scontro avvenuto ieri sera tra un treno merci e uno passeggeri in viaggio tra Atene e Salonicco, in Grecia.

Lo hanno annunciato i vigili del fuoco, che stanno operando sul luogo dell’incidente.

I vigili del fuoco hanno spiegato che tre vagoni sono deragliati presso la cittadina di Larissa, nel centro del Paese, dopo lo scontro tra il treno merci e un convoglio che trasportava 350 passeggeri.

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