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Cento bare di legno di diverse dimensioni per Ex It, la mostra di Yoko Ono

Mettere insieme storia antica e tragedie moderne, decorazioni murarie policrome e casse di legno freddamente essenziali, una gigantesca statua equestre e decine di alberelli d’olivo. Tutto questo e molto altro è “Ex It”, una installazione site-specific ideata da Yoko Ono e ospitata presso il Palazzo della Ragione di Padova.

Cento bare di legno di diverse dimensioni, disposte allineate in dieci file, da ciascuna delle quali spunta un piccolo arbusto d’olivo, in una enorme sala riempita dal canto di uccelli che echeggia in sottofondo. Un ambiente quasi surreale, in cui i contrasti diventano complementari e portano il visitatore in un “qui e ora” che è piuttosto un altrove rispetto alla piazza sottostante che brulica di commercio e di vita.

Indice

La metafora della vita e della morte

“Ex It” vuole parlare di pace e racconta la vita passando attraverso la tragedia della morte, ed è un’opera attualissima, nonostante dal 1997 sia esposta in molti musei internazionali. Bare di legno, semplici, secche, spoglie, a comporre una geometria angosciosa, a cui fanno da contraltare piccoli alberelli d’ulivo, ognuno diverso dall’altro, esaltazione della vita e del suo resistere alle avversità.

L’ispirazione e il significato dell’opera

Tra le particolarità dell’installazione artistica, spicca il fatto che questa sia stata ospitata proprio nel luogo che l’ha ispirata. Racconta infatti l’artista americana:

“Ebbi l’occasione di visitare Padova, in Italia. Mi accompagnarono in un antico palazzo in pietra, costruito molti secoli fa: Palazzo della Ragione, edificato nel 1218. […] È così che è nata quest’opera. È la memoria di ogni razza, di ogni Paese. È la memoria del genocidio: il dolore, l’orrore e la salvezza.”

Chi è Yoko Ono

Artista e musicista giapponese naturalizzata statunitense, Yoko Ono ha raggiunto la fama internazionale con il matrimonio e la successiva carriera artistica con John Lennon. La sua carriera è iniziata nella scena artistica d’avanguardia a New York, dove si è affermata nel campo dell’arte concettuale, realizzando performance, musica, film, sculture e installazioni.

Le controversie e i riconoscimenti

La lunga carriera di Yoko Ono è stata costellata da critiche e riconoscimenti. È stata definita “la più famosa artista sconosciuta”, ma ha ricevuto prestigiosi premi come il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2009. Inoltre, la retrospettiva YES YOKO ONO e altri riconoscimenti hanno consolidato il suo posto nella storia dell’arte.

I particolari della mostra

“Ex It” nasce da un’idea di Paolo De Grandis, il cui desiderio era quello di portare la mostra a Palazzo della Ragione. La mostra è curata da Jon Hendricks e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, con il contributo di diverse istituzioni e sponsor.

La collaborazione con Paolo De Grandis

La collaborazione tra Yoko Ono e Paolo De Grandis è iniziata nel 2002 e ha portato a numerosi progetti site-specific. La mostra è dedicata alla memoria di De Grandis, al suo impegno come curatore e alla sua capacità di creare connessioni tra artisti, opere e luoghi.

 

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Donald Trump vince le Elezioni in USA

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Donald_Trump_closeup.jpg

Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali statunitensi del 2024, sconfiggendo la candidata democratica Kamala Harris. La vittoria è stata confermata dopo il successo in Stati chiave come Pennsylvania, North Carolina e Georgia. Con la chiusura dei seggi in Alaska, le elezioni negli Stati Uniti si sono ufficialmente concluse.

Il suo commento

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Ultim’Ora Maltempo: in Romagna e nel Bolognese confermata l’allerta rossa anche venerdì 20 settembre

Una cumulata massima d’acqua caduta nelle ultime 48 ore che ha superato, in alcuni casi, i 350 millimetri, con picchi massimi, in Emilia-Romagna, nella zona tra Ravenna BrisighellaQuattro i bacini interessati, nei territori tra Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, con tracimazioni. Oltre un migliaio le persone evacuate, cui 800 solo nel ravennate.

Sono i primi effetti della pesante ondata di maltempo causata dagli effetti del ciclone Boris che, arrivato in Italia, si è abbattuta con particolare violenza sulla Romagna e nel bolognese. Un dato, su tutti: nel maggio 2023 furono 400-450 i millimetri d’acqua caduta, ma in due alluvioni; ora, in un unico evento, si sono superati, in alcune aree, i 350 millimetri.

Oltre 200 gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco. Colonne mobili nazionali del volontariato di Ana (Alpini) e Misericordia e delle Regioni Veneto, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Lombardia sono già operative in Emilia-Romagna con più di 500 volontari. In arrivo anche quelle di Liguria, Lazio, Marche e Umbria. L’Agenzia regionale ha immediatamente attivato più di 100 volontari.

Allerta meteo

Confermata anche per domani, venerdì 20 settembre, l’allerta rossa in Romagna e nel Bolognese per criticità idraulica e idrogeologica dovute alle gravi problematiche già presenti sul territorio, mentre nel Modenese l’allerta è arancione. Previste precipitazioni deboli sull’Appennino orientale. In considerazione delle elevate precipitazioni cumulate e di quelle previste sulle aree montane centro-orientali, i livelli idrometrici si manterranno sostenuti nei tratti montani dei corsi d’acqua e diffuse le condizioni di criticità idrogeologica. Si prevede un lento esaurimento delle piene in atto nei tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale.

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione. Sono già state predisposte tutte le azioni di presidio del territorio e allertate le sale operative dell’Agenzia.

Si raccomanda di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla seguente piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it .

Aggiornamenti costanti anche sulla pagina X e sul canale Telegram @AllertaMeteoER che ogni cittadino è invitato a seguire.

La situazione sui territori a fine mattinata

A Ravenna, desta preoccupazione la situazione del ponte ferroviario del Boncellino, sopra il Lamone. Oltre alle esondazioni dei corsi d’acqua, si sono verificate frane in Appennino, a Riola e a Casola Valsenio e ci sono frazioni isolate.

Il Lamone è sormontato a Faenza (Villanova), Traversara e Ponte Castellina.

A Forlì il Montone ha esondato, allagando i quartieri di San Benedetto e Villanova. In Appennino, critica la situazione a Modigliana, dove sono esondati i torrenti Tramazzo e Marzeno.

A Rimini, parte della città ha avuto un blackout nella notte; la frazione di Montefiore è isolata.

Tutti i fiumi del bacino del Reno, parte destra sono sotto osservazione. Nel bolognese, si sono verificati allagamenti causati da Idice, Quaderna e Sillaro in più punti. Per quanto riguarda l’Idice, grazie alla “finestra” creata con il cantiere si sta gestendo la piena in modo controllato.

Oltre all’Idice, Lamone, Montone, Marzeno, Senio, Sillaro ha superato la soglia 3 il Tiepido, a Fossalta (Mo) in un punto.

La rete dell’Emergenza urgenza 118 di Piacenza è stata allertata dalla Regione Emilia-Romagna per la situazione meteo e l’alluvione in corso. È stato concordato l’invio immediato di due mezzi, uno per ciascuna delle associazioni, nei luoghi dell’alluvione. Il sistema piacentino è in allerta e pronto a inviare, se ce ne sarà necessità, ulteriori risorse a Bologna e in Romagna. Sono inoltre stati predisposti turni per assicurare il cambio dei mezzi e dei volontari già partiti, in base all’evolversi della situazione.

Ultimo aggiornamento: 19-09-2024, 15:00

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Addio a Totò Schillaci

Addio a Totò Schillaci, si è spento il noto ex calciatore:

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Ultim’Ora: Forte Maltempo colpisce Emilia. Allerta rossa: evitare gli spostamenti non necessari

allerta rossa Emilia Romagna

Maltempo da allerta rossa in Romagna e nel Bolognese. Come condiviso con i territori, si raccomanda per domani la chiusura delle scuole nella Città metropolitana di Bologna e nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.  Spetterà ai sindaci dei singoli territori emettere le relative ordinanze.

L’invito è quello di evitare al massimo gli spostamenti, attivando lo smartworking, quando possibile.  Per quanto riguarda i collaboratori regionali, la scelta della Regione è di estendere il più possibile per domani la possibilità di lavorare da casa.

Queste alcune delle scelte condivise stamattina dalla presidente, Irene Priolo, a seguito di un incontro con i presidenti di Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, di Ravenna, Michele de Pascale, di Rimini, Jamil Sadegholvaad e della Città Metropolitana di Bologna, Matteo Lepore.

Alle 12 è stato diffuso il bollettino di allerta meteo dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, che prevede temporali e criticità idrogeologiche con precipitazioni intense e persistenti, più consistenti sul settore centro-orientale della regione, in Romagna e nel Bolognese, che si prevedono in attenuazione nella giornata di domani.

“Raccomandiamo la massima precauzione e prudenza a tutte le cittadine e i cittadini delle zone coinvolte da questa nuova ondata di maltempo- ha commentato Priolo-. Stiamo adottando tutte le azioni previste in queste situazioni e abbiamo chiesto la mobilitazione dell’intero sistema di Protezione civile. Vogliamo essere accanto alle persone e alle comunità, presenti nei territori col sistema di protezione civile e i corpi dello Stato, grazie a un impegno comune che condividiamo in particolare con sindaci e prefetti”.

In queste ore è attivo il Cor, Centro operativo regionale, H24 e sono stati attivati tutti i Corpi dello Stato, in stretto raccordo con le Prefetture. Inoltre, nei territori delle aree montane, sono stati inviati esperti geologi per il monitoraggio continuo di possibili frane, dissesti, situazione strade, a supporto degli Enti locali.

Infine, sarà attivato nel pomeriggio e fino a sabato 21 settembre, il numero verde regionale 800 024662 dalle 8 alle 20.

Per maggiori informazioni sul portale “Allerta Meteo Emilia-Romagna” è attiva la sezione Cosa fare in caso di alluvioni.

Il bollettino di Allerta meteo

Dalle 12 di oggi mercoledì 18 settembre sale a Rossa l’allerta per le piene di fiumi in Romagna e sulle pianure bolognese e ferrarese. Passa in Rosso anche il rischio frane e dissesti su tutta la fascia collinare e montana romagnola e bolognese. L’Allerta Rossa rimane invariata anche domani, 19 settembre, con l’estendersi dell’Allerta arancione per piene anche alla pianura modenese e reggiana.

Proseguono le precipitazioni diffuse, più consistenti sul settore centro-orientale della regione, che permarranno anche giovedì 19 settembre, in attenuazione nella giornata.

L’Allerta è stata emanata congiuntamente dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e dal Centro Funzionale Arpae E-R.

Le piogge in atto, sommate a quelle previste, potranno innescare ingenti ed estesi fenomeni franosi, di ruscellamento e innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione, superiori alle soglie 2 nei tratti montani e prossimi alle soglie 3 nei tratti vallivi degli affluenti di destra del Reno e dei bacini Romagnoli.

Per oggi sono previsti venti di burrasca tra 62 km/h e 74 km/h da nord-est (bora) sul mare, localmente sui litorali. Il mare al largo si manterrà da molto mosso ad agitato, attenuandosi poi nel corso della giornata di domani. Il sommarsi dell’altezza di onda e del livello del mare prossimi ai livelli di attenzione, potrà generare localizzate erosioni ed inondazioni del litorale, possibili esondazioni di fiumi e canali alla foce per le difficoltà di deflusso delle piene in mare.

Nel dettaglio, per la seconda metà della giornata di oggi, l’Allerta Rossa per criticità idraulica riguarda le aree vallive dei bacini romagnoli e degli affluenti di destra Reno (Bologna), mentre quella Rossa per criticità idrogeologica (frane, dissesti, smottamenti, ruscellamenti e piene dei corsi d’acqua minori) interessa montagna e collina romagnole e bolognesi.
E’ Allerta Arancione per rischio frane anche sulla montagna e collina emiliana centrale (Modena, Reggio Emilia, Parma) e per piene dei fiumi sui tratti montani e collinari dei fiumi romagnoli e bolognesi (è invece Gialla in provincia di Modena, Reggio Emilia e Parma).
Per gli altri fenomeni (vento, temporali, stato del mare e mareggiate) l’Allerta è gialla.

La tendenza è all’attenuazione dei fenomeni nelle successive 48 ore (venerdì 20 settembre).

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Ratatouille a Disneyland Paris

foto disneylandparis.com

Siete nel parco di Disney Parigi e vi state chiedendo quali sono le attrazioni più belle? Bene allora siete nel posto giusto, in questo articolo vi raccontiamo di una delle attrazioni più suggestiva e incantevoli: Ratatouille a Disneyland Paris.

Una delle attrazioni che sicuramente non dovrete farvi sfuggire nella vostra visita a Disneyland Paris è Ratatouille: The Adventure. L’attrazione si trova nella nuova area denominata Place de Rémì e ispirata chiaramente al film Disney Pixar di Ratatouille, vincitore, pensate, del premio Oscar come miglior film d’animazione.

Ratatouille a Disneyland Paris

L’attrazione di Ratatouille è presente solo ed unicamente nel parco di Parigi. In nessuno degli altri parchi Disney sparsi nel mondo è possibile trovare questa spettacolare e magica attrazione.

Dove si trova Ratatouille a Disneyland Paris

L’attrazione si trova nei Disney Studios, nella zona Worlds of Pixar. Per raggiungerla facilmente, dopo esser entrati nel parco dedicato agli Studios, girate subito a destra e proseguite la strada… se guardate dinnanzi a voi, in lontananza, noterete la ricostruzione di un antico quartiere parigino, si tratta proprio di Place de Rémì.

L’accesso

Non è prevista nessuna limitazione, ne per altezza ne per età. Considerate che è sconsigliato alle donne in gravidanza (ma non vietato, tanto che tante donne in stato interessante lo visitano).

Previsto l’imbarco il sedie a rotelle. Considerate che è un divertimento per i più piccini, gli ospiti possono bagnarsi, può spaventare gli i più piccoli per via di alcune velocità che prende la piccola navicella. Prevista la priorità con Disney Premier Access, Disney Premier Access One, Disney Premier Access Ultimate, Worlds of Pixar, Single Rider Service.

Come funziona Ratatouille a Disneyland Paris

foto disneylandparis.com

Dopo aver percorso le classiche serpentine che ordinano le file di accesso si entra in una stanza semi buia che simula i tetti di Parigi. Da qui si accede ad un piccolo tunnel che porta alle cosiddette topo-mobili, si tratta di una navicella che ospita 5-6 persone disposte su due file.

Sarà il grande (in tutti i sensi) cuoco Auguste Gusteau ha darvi il benvenuto e guidarvi nella prima parte della visita. Seduti sulla topo-mobile potrete potrete seguire tutta la storia di Remy, girando le scenografie su dei binari invisibili agli ospiti. Un’ambientazione davvero magica e suggestiva che vi proietta nella storia come i protagonisti: verrete infatti spazzati via da una grande scopa e tanto altro.

Magico anche lo stappo dello champagne e le bollicine che vi avvolgeranno, frutto di gigantesche proiezioni e filmati in 4D e un pò di realtà (le bollicine sono goccioline di acqua).

Sarete voi dei piccoli Remy e abbassandovi e tuffandovi nello scenario dovrete mettervi al riparo da chi vi da la caccia in una gigantesca cucina del noto 5 stelle.

File al Ratatouille a Disneyland Paris

foto disneylandparis.com

L’attrazione di Remy è una delle più affollate di Disneyland Paris. I tempi variano generalmente dai 30 anche fino ai 80 minuti di attesa, potrete consultare le vs chat di WhatsApp nel frattempo o giocare a qualche gioco del tipo “indovina chi” o “il mimo” per ingannare l’attesa. Vi garantiamo che la vostra pazienza sarà ben ricompensata: lo spettacolo vi lascerà a bocca aperta e vi farà vivere attimi e momenti di spensieratezza. In molti, pensate, hanno rifatto anche due volte questa attrazione.

A proposito, se non avete bambini con voi e volete entrare da soli potrete utilizzare l’accesso “Single Rider”, qui l’attesa è praticamente nulla.

A chi è adatta Ratatouille a Disneyland Paris

E’ adatta a tutti. Davvero a tutti: sia i bambini che gli adulti si divertiranno a seguire la storia del piccolo Remy, il topolino francese che dalla campagna arriva nel cuore del centro di Parigi, in un uno dei più lussuosi ristoranti di Parigi.

Forse solo i bambini molto piccoli, tipo dai 4 anni in su, potrebbero avere un po paura per via del buio e dei cambi repentini di velocità.

Guarda il video di Ratatouille a Disneyland Paris

Mi raccomando, non lasciate il parco senza aver visitato Ratatouille: The Adventure!

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Ultim’Ora: ritrovato il bambino disperso in Puglia

Ultim’Ora: ritrovato il bambino disperso in Puglia. A darne comunicazione l’Ansa:

Nel pomeriggio con un post ufficiale il Comune di Locorotondo aveva diffuso la notizia:

“Cari concittadini,
Vi informiamo con grande preoccupazione che da circa tre ore un bambino risulta disperso. Nonostante l’immediato intervento e le incessanti ricerche dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, vigili urbani, uomo duemila e cittadini volontari il piccolo non è ancora stato ritrovato. Invitiamo tutti i cittadini a mantenere la calma e a collaborare attivamente con le forze dell’ordine. Se qualcuno ha visto o ha informazioni utili riguardo al bambino disperso, è pregato di contattare immediatamente il comando dei Carabinieri o vigili
La vostra cooperazione è fondamentale per il rapido ritrovamento del bambino. Vi ringraziamo per la vostra attenzione e per qualsiasi aiuto possiate offrire in questo momento critico.

Con gratitudine,
Antonio Bufano
numeri utili:080 4311090 vigili
0804316733
Data: 30/07/2024″

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Aumentano gli italiani residenti all’estero soprattutto per acquisizione di cittadinanza

Al 31 dicembre 2022 i cittadini italiani abitualmente dimoranti all’estero sono 5 milioni e 940mila. Circa 3 milioni e 246mila risiedono in Europa e 2 milioni e 384mila in America.

Solo il 31,6% degli italiani residenti all’estero è nato in Italia (1 milione e 900mila), ma in Europa questa quota è pari al 41,8% mentre in America centro-meridionale è di gran lunga inferiore al 10%.

Nel 2022 a Londra risiedono quasi 375mila connazionali. Al secondo posto Buenos Aires, con poco più di 322mila italiani e al terzo San Paolo con oltre 239mila italiani.

Nel 2022 i nati degli italiani residenti all’estero sono 25mila (tasso complessivo pari a 4,3 nati per 1.000 residenti). I decessi, invece, ammontano a poco più di 8mila (1,4 per 1.000 italiani residenti all’estero).

Nel corso del 2022 sono 100mila gli espatri e 75mila i rimpatri dei connazionali dall’estero, con un saldo migratorio pari a +25mila per la popolazione italiana all’estero.

Ammontano a oltre 85mila le acquisizioni di cittadinanza italiana all’estero, nell’America centro-meridionale soprattutto per effetto dei riconoscimenti iure sanguinis.

Periodo di riferimento: Anno 2022
Data pubblicazione: 18 Luglio 2024
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Parigi, massiccio attacco prima dei Giochi: sabotate 3 linee Tgv su quattro. «Oltre 800 mila persone coinvolte, azioni coordinate»

Immagine da archivio (Repertorio)

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Con il caldo aumenta il consumo di Pesce. I pugliesi preferiscono Piatti light

Pixabay

Con il caldo e l’afa esplosi sin da giugno, per difendersi dalle temperature bollenti cambia l’alimentazione dei pugliesi che ricercano piatti light con l’aumento del 15% del consumo di pesce a casa e al ristorante, ma crescono anche le importazioni dall’estero di prodotto ittici con un’accelerazione nella media del triennio 2023-2025 pari al +7,7%.

E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, nel ricordare che ai pescatori è stato affidato il ruolo di tutela dell’habitat marino inserito nella cosiddetta legge “Salva mare” sulla quale è ora importante accelerare sui decreti attuativi per dare piena applicazione alla norma, a partire dalla diffusione di isole ecologiche in tutti i porti italiani.

Una volta svuotate le reti, i pescatori – spiega Coldiretti – possono così dividere il pescato dal materiale plastico eventualmente trovato che viene prima stoccato a bordo e poi consegnato nei porti al loro ritorno. Negli ultimi tempi sono nati in questa ottica anche diversi progetti con il coinvolgimento di associazioni.

Il settore della pesca e dell’acquacoltura in Puglia – dice Coldiretti Puglia – vale 225milioni di euro, secondo i dati CREA, con una flotta operante lungo le coste pugliesi costituita da 1.455 battelli che rappresenta il 12,3% del totale nazionale, il 10,5% del tonnellaggio e il 12% della potenza motore, con le aree vocate di  Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi, oltre agli allevamenti in mare aperto di spigole, ombrine e orate.

Nei mari italiani si pescano ogni anno circa 180 milioni di chili di pesce cui vanno aggiunti gli oltre 140 milioni di kg prodotti in acquacoltura – spiega Coldiretti Impresapesca – mentre le importazioni dall’estero hanno ormai superato il miliardo di chili. Una situazione che lascia spazio agli inganni dal pangasio del Mekong venduto come cernia al filetto di brosme spacciato per baccalà, fino all’halibut o la lenguata senegalese commercializzati come sogliola. Una frode in agguato sui banchi di vendita in Italia e soprattutto nella ristorazione dove non è obbligatorio indicare la provenienza. Tra i trucchi nel piatto più diffusi in Italia ci sono anche – continua la Coldiretti Impresapesca – il polpo del Vietnam spacciato per nostrano, lo squalo smeriglio venduto come pesce spada, il pesce ghiaccio al posto del bianchetto, il pagro invece del dentice rosa o le vongole turche e i gamberetti targati Cina, Argentina o Vietnam, dove peraltro è permesso un trattamento con antibiotici che in Europa sono vietatissime in quanto pericolosi per la salute.

Una crisi quella del settore ittico tricolore che si trascina da 30 anni – rileva Coldiretti Puglia – in un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall’attività della pesca è da anni in calo e quella dell’acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell’attività tradizionale di cattura.

Intanto, quasi 8 pesci su 10 che arrivano sulle tavole sono stranieri – dice Coldiretti Impresa Pesca Puglia – spesso senza che i consumatori lo sappiano, soprattutto a causa della mancanza dell’obbligo dell’indicazione di origine sui piatti consumati al ristorante che consente di spacciare per nostrani prodotti provenienti dall’estero che hanno meno garanzie rispetto a quello Made in Italy. Per questo nei Mercati di Campagna Amica si organizzano eventi di informazione per far conoscere caratteristiche, qualità ed aiutare a fare scelte di acquisto consapevoli, soprattutto di pesce dei nostri mari a miglio0.

Il consiglio di Coldiretti Impresapesca è di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Per quanto riguarda il pesce congelato c’è l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”.

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