Pubblicità in concessione a Google

Puglia, 87 incidenti mortali nei primi 6 mesi del 2022. Aumento del 16%

Crescono gli incidenti stradali in Puglia. Secondo i dati provvisori trasmessi all’Asset (servizio CREMSS) dalle forze dell’ordine, nel primo semestre 2022 in Puglia sono avvenuti 4.507 incidenti stradali con lesione di cui 87 mortali (con 7 plurimortali) che hanno provocato il decesso di 96 persone e il ferimento di altre circa 6.900.

Rispetto al primo semestre 2021 si registra un incremento del 16% per gli incidenti con lesione e del 20% per il numero di feriti; in leggerissimo decremento (-3,3%) il numero degli incidenti mortali e dei deceduti (-1,0%).

Il periodo della pandemia ci aveva abituato a una flessione dell’incidentalità stradale e al relativo calo della mortalità: confrontando i dati del 2022 con la media 2017/2019 il trend dell’incidentalità stradale purtroppo risulta in linea rispetto al periodo pre-pandemia.

Nel primo semestre 2022 il 71% dei sinistri ha coinvolto due o più veicoli che hanno causato il 48% dei decessi e il 77% dei feriti; il 18% degli incidenti ha coinvolto un solo veicolo (fuoriuscita) che hanno provocato il 39% dei morti ed il 15% dei feriti; l’11% dei sinistri ha coinvolto i pedoni registrando il 13% dei morti e l’8% dei feriti.

Il maggior numero di morti si è registrato nella provincia di Foggia con il 26%, seguita dalla Città metropolitana di Bari con il 25% – che ha registrato il maggior numero di sinistri (35%) e il maggior numero di feriti (35%) – e dalla provincia di Taranto con il 21%. Rispetto allo stesso periodo del 2021 il maggior incremento di sinistri stradali si è registrato nella provincia di Brindisi +22% seguito dalla provincia di Lecce (+18%) e dalla provincia di Taranto (+18%). Quest’ultima ha registrato il maggior incremento della mortalità passando dai 7 morti del primo semestre 2021 ai 21 del primo semestre 2022.

Per quanto riguarda la distribuzione dei sinistri nei comuni pugliesi, nel corso del primo semestre 2022 è emerso che in 43 comuni dei 257 della regione non sono stati rilevati sinistri stradali con morti e feriti, e in 134 comuni sono stati registrati da 1 a 10 sinistri. I comuni che hanno rilevato da 11 a 30 sinistri sono stati 56 mentre in 11 comuni sono stati registrati da 31 a 60 incidenti. Nei restanti 13 comuni si è concentrato il 52,1% dell’incidentalità registrata su tutta la regione. In particolare il comune di Bari ha registrato 699 sinistri, Taranto 304, Foggia e Lecce 207, Brindisi 161, Barletta 133, Andria 97, Cerignola 84, Altamura 78, Molfetta 70, San Severo 66, Modugno e Trani 64. Il maggior numero di sinistri mortali è stato registrato nel comune di Taranto con 9 sinistri e 9 morti, seguita da Cerignola con 4 sinistri e 6 morti, San Severo e Ortanova 4 sinistri e 5 morti, Bari e Foggia con 4 sinistri e 4 morti.

Il 72% dei sinistri è avvenuto all’interno dei centri abitati e sono stati registrati il 21% dei decessi ed il 68% dei feriti; in ambito extraurbano sono stati registrati il 28% dei sinistri, il 79% dei decessi ed il 32% dei feriti.

 

Le strade provinciali hanno registrato il 40% dei sinistri mortali e il 38% dei decessi; le strade statali sono state scenario del 27% dei sinistri mortali ed il 27% dei decessi; sulle strade urbane si sono concentrati il 23% degli incidenti mortali e il 21% dei morti.

Nei primi sei mesi dell’anno nella Città metropolitana la SP 231 ha registrato 16 incidenti di cui 2 con esito mortale, seguita dalla SP 236 con 11 sinistri, dalla SP 240 con 9 sinistri di cui uno mortale e dalla SP 238 con 7 sinistri di cui un mortale. Tra le strade provinciali ricadenti nel territorio di Foggia la SP 95 e la SP 75 hanno registrato 4 incidenti di cui un mortale e la SP 142 e la SP 41 con 3 incidenti di cui un mortale. Nella provincia di Taranto la SP ex580 ha registrato 8 sinistri di cui un mortale e la SP 122 con 5 sinistri ed un mortale. Per la provincia di Lecce la SP 362 e la SP 3632 hanno registrato il maggior numero di sinistri (8) mentre con numeri più bassi seguono la SP 71, SP 41 e la SP18 che hanno registrato un sinistro mortale.

Per quel che riguarda le strade statali nella provincia di Foggia la SS 16 ha registrato 28 sinistri di cui 4 mortali, la SS 89 ha visto 18 sinistri di cui 1 mortale, la SS673 9 incidenti di cui un mortale e la SS 693 6 sinistri di cui 2 mortali; nella città metropolitana è la SS 16 ad aver segnalato il maggior numero di incidenti con 91 sinistri, 1 morto e 169 feriti, seguita dalla SS 96 con 28 sinistri e 62 feriti, dalla SS 100 con 24 sinistri e 42 feriti e dalla SS 172 con 14 sinistri di cui 2 mortali. Nella provincia di Taranto si è segnalata la SS 7 con 32 sinistri 1 morto e 62 feriti, la 172 con 9 incidenti, 1 decesso e 19 feriti, la SS 100 con 7 incidenti di cui 2 mortali che hanno provocato 5 decessi. Nella provincia di Brindisi si è registrato un incidente mortale sulla SS379 mentre nella provincia di Lecce la SS 275 ha registrato 17 incidenti con 2 morti e 30 feriti e la SS 101 con 15 sinistri 1 morto e 23 feriti.

 

Un ultimo focus è stato dedicato alla cosiddetta utenza debole: nei primi sei mesi dell’anno non sono stati registrati incidenti stradali mortali che hanno coinvolto monopattini e bici elettriche; sono invece due i sinistri mortali che hanno coinvolto i ciclisti. La fascia d’età dei conducenti di monopattini maggiormente coinvolta in sinistri stradali è stata quella compresa tra i 18-24 anni (25%), seguita dalla fascia d’età compresa tra i 30 e 44 anni (21%); i conducenti minorenni coinvolti rappresentano il 18%.

I minorenni, invece, sono la categoria dei conducenti più esposta negli incidenti che riguardano le bici elettriche (33%) e i ciclomotori (37%). La categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 18-24 (29%) è maggiormente coinvolta negli incidenti con i motocicli mentre tra i ciclisti spicca la categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 45-64 (28%) seguita dai conducenti over 65 (22%).

Per mappe e tabelle clicca qui.

Pubblicità in concessione a Google

Meloni invita Zelensky a Roma

Conversazione telefonica tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

Il cordiale colloquio ha fatto seguito alla conversazione telefonica che Meloni e Zelensky avevano avuto il 28 ottobre. Meloni ha rinnovato il pieno sostegno del Governo italiano a Kiev in ambito politico, militare, economico e umanitario, nel ripristino delle infrastrutture energetiche e nella futura ricostruzione dell’Ucraina. Meloni ha ribadito il massimo impegno dell’Italia per ogni azione utile per arrivare ad una pace giusta per la Nazione ucraina.

Il Presidente del Consiglio ha confermato la sua intenzione di recarsi a Kiev e ha invitato il Presidente Zelensky a venire in visita a Roma.

Pubblicità in concessione a Google

Bollette, per la luce atteso -25% ma brutte notizie per il GAS: +20%

caro gas

Bollette: per la luce atteso -25% e per gas +20%

Pubblicità in concessione a Google

Fortissimo Terremoto in California: scossa di magnitudo 6,4

Una fortissima scossa di terremoto, di grado 6,4, ha colpito il nord della California nella mattinata di oggi, 20 dicembre.

Pubblicità in concessione a Google

Stop ai cellulari in classe: circolare del Ministero inviata alle Scuole

stop cellulari classe
stop cellulari classe

È stata diffusa oggi alle scuole la circolare, firmata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, contenente le indicazioni sull’utilizzo dei telefoni cellulari e di analoghi dispositivi elettronici nelle classi.

È confermato il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni, trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti, come già stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti del 1998 e dalla circolare ministeriale n. 30 del 2007.

Stop ai cellulari in classe

“L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare – dichiara il Ministro Giuseppe Valditara -. Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza.

L’interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l’apprendimento e l’impegno. Una recente indagine conoscitiva della VII commissione del Senato ha anche evidenziato gli effetti dannosi che l’uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi.

La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini.

Con la circolare, non introduciamo sanzioni disciplinari, ci richiamiamo al senso di responsabilità. Invitiamo peraltro le scuole a garantire il rispetto delle norme in vigore e a promuovere, se necessario, più stringenti integrazioni dei regolamenti e dei Patti di corresponsabilità educativa, per impedire nei fatti l’utilizzo improprio di questi dispositivi”.

L’utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi elettronici può essere ovviamente consentito, su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche, inclusive e formative, anche nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e della “cittadinanza digitale”.

I rischi per la salute dei ragazzi che possono derivare dall’uso perdurante dei cellulari sono evidenziati dalla relazione finale, diffusa in allegato alla circolare, dell’indagine conoscitiva realizzata nella scorsa legislatura dalla 7ª Commissione del Senato “Sull’impatto del digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento”. In allegato, la circolaree la relazione.

Pubblicità in concessione a Google

Trenitalia investe in Puglia: 23 minuti con il Treno veloce da 300 posti da Lecce a Brindisi

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme all’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anna Maurodinoia, all’AD di Trenitalia, Luigi Corradi, e al sindaco di Bari, Antonio Decaro, hanno inaugurato presso la stazione di Bari Centrale il nuovo collegamento Prime del Regionale di Trenitalia sulla linea Lecce-Bari e che conferma come Trenitalia investe in Puglia.

Il nuovo servizio parte dal capoluogo salentino tutte le mattine alle 7.20 e arriva a Bari Centrale alle 8.45 effettuando una sola fermata intermedia a Brindisi (arrivo alle 7.43). Il rientro da Bari è alle 17.45 con arrivo a Brindisi alle 18.46 e a Lecce alle 19.10. Un treno veloce da 300 posti che collega Lecce-Brindisi in appena 23 minuti e Brindisi-Bari in un’ora.

Al servizio è dedicato uno dei 28 nuovi treni POP già in circolazione che insieme ai 3 treni Jazz rappresentano la moderna flotta di treni regionali acquistati grazie a finanziamenti della Regione Puglia. A essi si aggiungeranno, entro il 2025, altri 15 treni POP e 4 treni ROCK per il rinnovo completo della flotta pugliese.

Trenitalia investe in Puglia

“Grazie al proficuo lavoro fatto da Regione Puglia insieme al Gruppo FS e alle società collegate abbiamo messo in atto in Puglia una vera e propria rivoluzione del ferro – ha dichiarato il presidente Emiliano – che ha cambiato la storia del trasporto ferroviario: abbiamo rinnovato stazioni, i collegamenti tra porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, incentivato l’intermodalità e abbiamo cambiato la vita di tanti pendolari.

Il treno è un luogo particolare in cui nascono amicizie e amori e che permette di osservare il nostro meraviglioso paesaggio, quindi meglio andare in treno che in macchina.”

“Il regionale Prime è stato fortemente voluto dai pendolari salentini per un collegamento veloce con Bari – ha detto l’assessore Maurodinoia -. Abbiamo quindi risposto alle esigenze dell’utenza e compiuto un passo importante per unire le città capoluogo di provincia in modo veloce. Un altro passo importante è poi stato compiuto verso il totale rinnovo della flotta treni regionali, obiettivo su cui la Regione ha molto investito. Questi nuovi POP sono treni sostenibili, con più posti a sedere, accessibili ai diversamente abili, in cui è possibile trasportare bicilette e ricaricare le bici elettriche.”

“La flotta dei treni regionali di Trenitalia sarà la più giovane e moderna d’Europa – ha dichiarato Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia -. Oggi in Puglia diamo un’ulteriore accelerazione al piano di investimenti del Polo Passeggeri, di cui Trenitalia è capofila: un impegno da 15 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, che si inserisce nel più ampio piano del Gruppo FS da 190 miliardi. I treni di ultima generazione, insieme al nuovo collegamento del Regionale sulla linea Lecce-Bari, inoltre, contribuiranno a rendere la nostra offerta ancora più integrata e organizzata sulle necessità dei passeggeri.”

Pubblicità in concessione a Google

L’𝗔𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 è Campione del Mondo per la terza volta nella sua storia

L’𝗔𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 è Campione del Mondo per la terza volta nella sua storia! 🌍🇦🇷

Pubblicità in concessione a Google

È morto Lando Buzzanca

Lando_Buzzanca.jpg: fanja2k7 derivative work: RanZag (talk) - Lando_Buzzanca.jpg. https://it.wikipedia.org/wiki/Lando_Buzzanca#/media/File:Lando_Buzzanca_cropped.jpg

E’ morto a Roma Lando Buzzanca.

Pubblicità in concessione a Google

In Puglia il PRIMO ambulatorio SSN in Italia sulla Vulvodinia

La ASL di Bari ha attivato il primo ambulatorio del servizio sanitario pubblico italiano dedicato al trattamento della vulvodinia, dolore correlato a vulva o vagina, ossia patologia cronica ancora poco conosciuta e sottostimata ma già abbastanza diffusa nella popolazione femminile, tanto da essere diventata di recente oggetto di una proposta di legge nazionale mirata al riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Si tratta di patologie dal forte impatto clinico e sociale, multifattoriali ed altamente invalidanti, che riguardano frequentemente donne molto giovani e hanno un ritardo diagnostico che può arrivare in molti casi anche a 12 anni.

Da qui l’esigenza da parte della ASL di istituire un ambulatorio specialistico pubblico denominato Ambulatorio del Benessere Pelvico Perineale Femminile afferente alla Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale San Paolo a Bari.

“Quello di oggi – ha detto il presidente Emiliano – è un altro presidio della medicina di genere che nasce in Puglia, uno dei primi in Italia. Qui all’ospedale San Paolo prende vita un nuovo polo di eccellenza per la salute delle donne, per patologie rispetto alle quali sono ancora pochissimi i riferimenti nelle strutture pubbliche del nostro Paese.

La medicina di genere mette a disposizione delle donne tutto ciò che serve loro per vivere in salute, per noi quindi si realizza un altro importante obiettivo in questa direzione”.

La vulvodinia è stata di recente riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’ ultima revisione della classificazione internazionale delle malattie e rientra nella categoria: «dolore correlato a vulva, vagina o pavimento pelvico».

Malgrado sia poco conosciuta, non si tratta di una malattia rara: è infatti prevalente tra il 12 e il 16 per cento della popolazione femminile, superiore quindi ad altre malattie sicuramente più conosciute quali fibromialgia ed endometriosi, che hanno prevalenza rispettivamente del 5 per cento e del 10 per cento circa.

L’Ambulatorio del Benessere Pelvico Perineale Femminile del San Paolo è coordinato da medici, ostetriche, fisioterapiste e da una equipe multidisciplinare composta da: anatomo patologo, reumatologo, psicologo/psichiatra, urologo, gastroenterologo, neurologo, immunotrasfusionale, terapista del dolore e dermatologo.

Che cos’è la vulvodinia?

La vulvodinia interessa frequentemente la fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni e stando ai diversi studi clinici e sperimentali, la malattia dipende da molteplici fattori e si manifesta con un dolore di tipo neuropatico, ossia un dolore determinato da una lesione primaria o da una disfunzione del sistema nervoso.

Molte donne non riescono a tollerare visite ed esami vaginali che prevedano l’inserimento dello speculum o altre manovre invasive, rischiando così di compromettere ulteriormente la loro salute per via dell’impossibilità di fare prevenzione. Si stima che una persona affetta da una di queste malattie croniche spenda dai 20mila ai 100mila euro.

A ciò si deve aggiungere che gli errori diagnostici, i gravi problemi lavorativi conseguenti all’inabilità psico-fisica, l’incapacità dei familiari di rapportarsi alla persona malata che accusa sintomi per lo più sminuiti dal medico o spesso attribuiti a malattie psicosomatiche, contribuiscono a sviluppare co-morbidità di depressione, già di per sé collegate a una sintomatologia dolorosa cronica, innescando la necessità di trattamenti farmacologici e terapie psichiatriche suppletive.

L’elevata diffusione della sindrome e le gravi comorbidità che possono associarsi, fanno quindi della vulvodinia una vera e propria malattia sociale.

Pubblicità in concessione a Google

E’ Morto Sinisa Mihajlovic

Di Roberto Vicario - Roberto Vicario, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11754244

Sinisa Mihajlovic è morto.

Lo annuncia all’ANSA la famiglia del tecnico serbo.

Il comunicato del Bologna FC

“Sinisa Mihajlovic ci ha lasciato oggi, all’età di 53 anni, dopo una lunga e commovente battaglia contro la leucemia. Il Bologna Fc 1909 piange l’allenatore che ha guidato i rossoblù fino allo scorso settembre.

Sinisa Mihajlovic era nato a Vukovar il 20 febbraio 1969 e proprio a Bologna aveva iniziato la sua carriera da allenatore nel 2008, dopo i successi da calciatore con le maglie di Stella Rossa, Roma, Sampdoria, Lazio e Inter. E sulla panchina del Bologna era tornato nel gennaio 2019, conducendo la squadra al decimo posto dopo un’incredibile rincorsa alla salvezza conclusa con 30 punti conquistati nelle 17 partite della sua gestione.

Ma proprio all’inizio della stagione successiva, il 13 luglio 2019, arriva la notizia che sconvolge il club, i tifosi e tutti gli appassionati di calcio: Mihajlovic comunica in una commossa conferenza stampa a Casteldebole di aver contratto una forma acuta di leucemia. Il ricovero in ospedale e le pesanti cure a cui è sottoposto non gli impediscono di continuare a svolgere il suo lavoro: il club conferma dal primo momento l’intenzione di proseguire con Mihajlovic, lui segue la squadra a distanza e comunica con i giocatori grazie alla tecnologia e alla mediazione costante del suo staff di collaboratori. Dopo 44 giorni di ricovero, il 25 agosto Mihajlovic lascia a sorpresa l’ospedale per sedersi in panchina allo stadio Bentegodi di Verona per la prima trasferta di campionato.

Per altre tre stagioni Mihajlovic continua a guidare i rossoblù, ma il 26 marzo scorso è costretto a comunicare la ricomparsa della malattia e il conseguente nuovo ricovero. A settembre la sofferta decisione da parte del club di sollevarlo dall’incarico: “La scelta più difficile”, dice Joey Saputo, “da quando sono presidente del Bologna”.

In questi mesi Sinisa ha continuato a lottare lontano dai riflettori, circondato dall’affetto della sua splendida famiglia. Voleva vivere, voleva ritornare sui campi di calcio, che erano stati la sua vita da quando era bambino. Non ce l’ha fatta, Mihajlovic, eppure ha vinto anche stavolta. Ha vinto con l’esempio che ci ha dato. Ha vinto non nascondendo le proprie debolezze e le proprie umanissime paure. Mihajlovic, che in tanti amavano definire “il guerriero”, ha vinto con la dolcezza della fragilità, insegnando ai più giovani che la vera forza non sta nel sentirsi invincibili, ma nel provare sempre a rialzarsi.

A Bologna abbiamo vissuto insieme a lui tre anni e mezzo meravigliosi e terribili, in uno stato d’animo che di solito non accompagna le spensierate vicende del pallone. Non solo il club, ma tutta la città lo ha accompagnato per quanto possibile in questo duro cammino: il Comune gli ha conferito la cittadinanza onoraria, i tifosi hanno rivolto al cielo i loro auspici di guarigione salendo in processione alla basilica di San Luca, il luogo dell’anima di tutti i bolognesi. Bolognesi che oggi ti piangono, Sinisa, abbracciando idealmente Arianna e i tuoi figli, sapendo bene che un “concittadino” così, una volta entrato nel cuore di tutti, ci resterà per sempre. Più vivo, più vittorioso che mai.

Ciao Mister.”

Pubblicità in concessione a Google
Rome
cielo sereno
10.6 ° C
11.3 °
9 °
66 %
0.9kmh
1 %
Lun
26 °
Mar
22 °
Mer
15 °
Gio
19 °
Ven
21 °

Potrebbe interessarti: