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Fortissimo Terremoto in California: scossa di magnitudo 6,4

Una fortissima scossa di terremoto, di grado 6,4, ha colpito il nord della California nella mattinata di oggi, 20 dicembre.

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Stop ai cellulari in classe: circolare del Ministero inviata alle Scuole

stop cellulari classe
stop cellulari classe

È stata diffusa oggi alle scuole la circolare, firmata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, contenente le indicazioni sull’utilizzo dei telefoni cellulari e di analoghi dispositivi elettronici nelle classi.

È confermato il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni, trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti, come già stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti del 1998 e dalla circolare ministeriale n. 30 del 2007.

Stop ai cellulari in classe

“L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare – dichiara il Ministro Giuseppe Valditara -. Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza.

L’interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l’apprendimento e l’impegno. Una recente indagine conoscitiva della VII commissione del Senato ha anche evidenziato gli effetti dannosi che l’uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi.

La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini.

Con la circolare, non introduciamo sanzioni disciplinari, ci richiamiamo al senso di responsabilità. Invitiamo peraltro le scuole a garantire il rispetto delle norme in vigore e a promuovere, se necessario, più stringenti integrazioni dei regolamenti e dei Patti di corresponsabilità educativa, per impedire nei fatti l’utilizzo improprio di questi dispositivi”.

L’utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi elettronici può essere ovviamente consentito, su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche, inclusive e formative, anche nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e della “cittadinanza digitale”.

I rischi per la salute dei ragazzi che possono derivare dall’uso perdurante dei cellulari sono evidenziati dalla relazione finale, diffusa in allegato alla circolare, dell’indagine conoscitiva realizzata nella scorsa legislatura dalla 7ª Commissione del Senato “Sull’impatto del digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento”. In allegato, la circolaree la relazione.

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Trenitalia investe in Puglia: 23 minuti con il Treno veloce da 300 posti da Lecce a Brindisi

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme all’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anna Maurodinoia, all’AD di Trenitalia, Luigi Corradi, e al sindaco di Bari, Antonio Decaro, hanno inaugurato presso la stazione di Bari Centrale il nuovo collegamento Prime del Regionale di Trenitalia sulla linea Lecce-Bari e che conferma come Trenitalia investe in Puglia.

Il nuovo servizio parte dal capoluogo salentino tutte le mattine alle 7.20 e arriva a Bari Centrale alle 8.45 effettuando una sola fermata intermedia a Brindisi (arrivo alle 7.43). Il rientro da Bari è alle 17.45 con arrivo a Brindisi alle 18.46 e a Lecce alle 19.10. Un treno veloce da 300 posti che collega Lecce-Brindisi in appena 23 minuti e Brindisi-Bari in un’ora.

Al servizio è dedicato uno dei 28 nuovi treni POP già in circolazione che insieme ai 3 treni Jazz rappresentano la moderna flotta di treni regionali acquistati grazie a finanziamenti della Regione Puglia. A essi si aggiungeranno, entro il 2025, altri 15 treni POP e 4 treni ROCK per il rinnovo completo della flotta pugliese.

Trenitalia investe in Puglia

“Grazie al proficuo lavoro fatto da Regione Puglia insieme al Gruppo FS e alle società collegate abbiamo messo in atto in Puglia una vera e propria rivoluzione del ferro – ha dichiarato il presidente Emiliano – che ha cambiato la storia del trasporto ferroviario: abbiamo rinnovato stazioni, i collegamenti tra porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, incentivato l’intermodalità e abbiamo cambiato la vita di tanti pendolari.

Il treno è un luogo particolare in cui nascono amicizie e amori e che permette di osservare il nostro meraviglioso paesaggio, quindi meglio andare in treno che in macchina.”

“Il regionale Prime è stato fortemente voluto dai pendolari salentini per un collegamento veloce con Bari – ha detto l’assessore Maurodinoia -. Abbiamo quindi risposto alle esigenze dell’utenza e compiuto un passo importante per unire le città capoluogo di provincia in modo veloce. Un altro passo importante è poi stato compiuto verso il totale rinnovo della flotta treni regionali, obiettivo su cui la Regione ha molto investito. Questi nuovi POP sono treni sostenibili, con più posti a sedere, accessibili ai diversamente abili, in cui è possibile trasportare bicilette e ricaricare le bici elettriche.”

“La flotta dei treni regionali di Trenitalia sarà la più giovane e moderna d’Europa – ha dichiarato Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia -. Oggi in Puglia diamo un’ulteriore accelerazione al piano di investimenti del Polo Passeggeri, di cui Trenitalia è capofila: un impegno da 15 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, che si inserisce nel più ampio piano del Gruppo FS da 190 miliardi. I treni di ultima generazione, insieme al nuovo collegamento del Regionale sulla linea Lecce-Bari, inoltre, contribuiranno a rendere la nostra offerta ancora più integrata e organizzata sulle necessità dei passeggeri.”

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L’𝗔𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 è Campione del Mondo per la terza volta nella sua storia

L’𝗔𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 è Campione del Mondo per la terza volta nella sua storia! 🌍🇦🇷

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È morto Lando Buzzanca

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E’ morto a Roma Lando Buzzanca.

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In Puglia il PRIMO ambulatorio SSN in Italia sulla Vulvodinia

La ASL di Bari ha attivato il primo ambulatorio del servizio sanitario pubblico italiano dedicato al trattamento della vulvodinia, dolore correlato a vulva o vagina, ossia patologia cronica ancora poco conosciuta e sottostimata ma già abbastanza diffusa nella popolazione femminile, tanto da essere diventata di recente oggetto di una proposta di legge nazionale mirata al riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Si tratta di patologie dal forte impatto clinico e sociale, multifattoriali ed altamente invalidanti, che riguardano frequentemente donne molto giovani e hanno un ritardo diagnostico che può arrivare in molti casi anche a 12 anni.

Da qui l’esigenza da parte della ASL di istituire un ambulatorio specialistico pubblico denominato Ambulatorio del Benessere Pelvico Perineale Femminile afferente alla Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale San Paolo a Bari.

“Quello di oggi – ha detto il presidente Emiliano – è un altro presidio della medicina di genere che nasce in Puglia, uno dei primi in Italia. Qui all’ospedale San Paolo prende vita un nuovo polo di eccellenza per la salute delle donne, per patologie rispetto alle quali sono ancora pochissimi i riferimenti nelle strutture pubbliche del nostro Paese.

La medicina di genere mette a disposizione delle donne tutto ciò che serve loro per vivere in salute, per noi quindi si realizza un altro importante obiettivo in questa direzione”.

La vulvodinia è stata di recente riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’ ultima revisione della classificazione internazionale delle malattie e rientra nella categoria: «dolore correlato a vulva, vagina o pavimento pelvico».

Malgrado sia poco conosciuta, non si tratta di una malattia rara: è infatti prevalente tra il 12 e il 16 per cento della popolazione femminile, superiore quindi ad altre malattie sicuramente più conosciute quali fibromialgia ed endometriosi, che hanno prevalenza rispettivamente del 5 per cento e del 10 per cento circa.

L’Ambulatorio del Benessere Pelvico Perineale Femminile del San Paolo è coordinato da medici, ostetriche, fisioterapiste e da una equipe multidisciplinare composta da: anatomo patologo, reumatologo, psicologo/psichiatra, urologo, gastroenterologo, neurologo, immunotrasfusionale, terapista del dolore e dermatologo.

Che cos’è la vulvodinia?

La vulvodinia interessa frequentemente la fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni e stando ai diversi studi clinici e sperimentali, la malattia dipende da molteplici fattori e si manifesta con un dolore di tipo neuropatico, ossia un dolore determinato da una lesione primaria o da una disfunzione del sistema nervoso.

Molte donne non riescono a tollerare visite ed esami vaginali che prevedano l’inserimento dello speculum o altre manovre invasive, rischiando così di compromettere ulteriormente la loro salute per via dell’impossibilità di fare prevenzione. Si stima che una persona affetta da una di queste malattie croniche spenda dai 20mila ai 100mila euro.

A ciò si deve aggiungere che gli errori diagnostici, i gravi problemi lavorativi conseguenti all’inabilità psico-fisica, l’incapacità dei familiari di rapportarsi alla persona malata che accusa sintomi per lo più sminuiti dal medico o spesso attribuiti a malattie psicosomatiche, contribuiscono a sviluppare co-morbidità di depressione, già di per sé collegate a una sintomatologia dolorosa cronica, innescando la necessità di trattamenti farmacologici e terapie psichiatriche suppletive.

L’elevata diffusione della sindrome e le gravi comorbidità che possono associarsi, fanno quindi della vulvodinia una vera e propria malattia sociale.

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E’ Morto Sinisa Mihajlovic

Di Roberto Vicario - Roberto Vicario, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11754244

Sinisa Mihajlovic è morto.

Lo annuncia all’ANSA la famiglia del tecnico serbo.

Il comunicato del Bologna FC

“Sinisa Mihajlovic ci ha lasciato oggi, all’età di 53 anni, dopo una lunga e commovente battaglia contro la leucemia. Il Bologna Fc 1909 piange l’allenatore che ha guidato i rossoblù fino allo scorso settembre.

Sinisa Mihajlovic era nato a Vukovar il 20 febbraio 1969 e proprio a Bologna aveva iniziato la sua carriera da allenatore nel 2008, dopo i successi da calciatore con le maglie di Stella Rossa, Roma, Sampdoria, Lazio e Inter. E sulla panchina del Bologna era tornato nel gennaio 2019, conducendo la squadra al decimo posto dopo un’incredibile rincorsa alla salvezza conclusa con 30 punti conquistati nelle 17 partite della sua gestione.

Ma proprio all’inizio della stagione successiva, il 13 luglio 2019, arriva la notizia che sconvolge il club, i tifosi e tutti gli appassionati di calcio: Mihajlovic comunica in una commossa conferenza stampa a Casteldebole di aver contratto una forma acuta di leucemia. Il ricovero in ospedale e le pesanti cure a cui è sottoposto non gli impediscono di continuare a svolgere il suo lavoro: il club conferma dal primo momento l’intenzione di proseguire con Mihajlovic, lui segue la squadra a distanza e comunica con i giocatori grazie alla tecnologia e alla mediazione costante del suo staff di collaboratori. Dopo 44 giorni di ricovero, il 25 agosto Mihajlovic lascia a sorpresa l’ospedale per sedersi in panchina allo stadio Bentegodi di Verona per la prima trasferta di campionato.

Per altre tre stagioni Mihajlovic continua a guidare i rossoblù, ma il 26 marzo scorso è costretto a comunicare la ricomparsa della malattia e il conseguente nuovo ricovero. A settembre la sofferta decisione da parte del club di sollevarlo dall’incarico: “La scelta più difficile”, dice Joey Saputo, “da quando sono presidente del Bologna”.

In questi mesi Sinisa ha continuato a lottare lontano dai riflettori, circondato dall’affetto della sua splendida famiglia. Voleva vivere, voleva ritornare sui campi di calcio, che erano stati la sua vita da quando era bambino. Non ce l’ha fatta, Mihajlovic, eppure ha vinto anche stavolta. Ha vinto con l’esempio che ci ha dato. Ha vinto non nascondendo le proprie debolezze e le proprie umanissime paure. Mihajlovic, che in tanti amavano definire “il guerriero”, ha vinto con la dolcezza della fragilità, insegnando ai più giovani che la vera forza non sta nel sentirsi invincibili, ma nel provare sempre a rialzarsi.

A Bologna abbiamo vissuto insieme a lui tre anni e mezzo meravigliosi e terribili, in uno stato d’animo che di solito non accompagna le spensierate vicende del pallone. Non solo il club, ma tutta la città lo ha accompagnato per quanto possibile in questo duro cammino: il Comune gli ha conferito la cittadinanza onoraria, i tifosi hanno rivolto al cielo i loro auspici di guarigione salendo in processione alla basilica di San Luca, il luogo dell’anima di tutti i bolognesi. Bolognesi che oggi ti piangono, Sinisa, abbracciando idealmente Arianna e i tuoi figli, sapendo bene che un “concittadino” così, una volta entrato nel cuore di tutti, ci resterà per sempre. Più vivo, più vittorioso che mai.

Ciao Mister.”

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Tragedia in Puglia: Donna uccisa in casa

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Ennesimo caso di femminicidio in Italia: accoltella la compagna e poi si toglie la vita

Ennesimo caso di femminicidio in Italia. Un uomo ha ucciso a coltellate la compagna e poi si è tolto la vita

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Scuola: presidi Puglia, aumento casi influenza

Scuola: presidi Puglia, aumento casi influenza, rischio disagi. Promosse azioni sensibilizzazione delle vaccinazioni in istituti.

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