“Facciamo tutti parte della stessa nave e remiamo tutti nella stessa direzione: salvare la siderurgia italiana. Oggi abbiamo ricostituito il sistema con tutti gli attori, consapevoli che occorre delineare la politica industriale, di cui la siderurgia è un asset strategico. Insieme come Sistema Italia potremmo meglio far valere il nostro interesse nazionale nel confronto con l’azienda che poi è espressione di uno dei più grandi attori globali nel settore siderurgico. Il Made in Italy non è solo una denominazione, è anche un modo lavorare insieme”, è quanto afferma il ministro Urso al termine del tavolo Acciaierie d’Italia, ex Ilva tenutosi oggi a Roma con il governatore della Puglia Michele Emiliano.
Proclamato sciopero
Ex Ilva: sindacati, 4 ore sciopero lunedì 21 novembre. Fim Fiom Uilm, in tutti gli stabilimenti del gruppo #ANSAhttps://t.co/bLvWN5iFUT
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Il 22 ottobre Giorgia Meloni ha ricevuto l’incarico di formare il nuovo governo, diventando così la prima donna a guidare l’esecutivo. Non è questo il primo o l’unico primato che la leader di Fratelli d’Italia può vantare, essendo stata anche la più giovane ministra della Repubblica Italiana.
Come è facile immaginare, questo governo di centro-destra ha suscitato entusiasmi e preoccupazioni; da una parte c’è chi finalmente lo vede come espressione della volontà degli elettori, dall’altra chi teme stravolgimenti della Costituzione o rimessa in discussione di diritti oramai acquisiti, come quelli legati alla scelta ed alla possibilità di interrompere una gravidanza.
Se è ancora presto per giudicare gli atti effettivi del governo Meloni, possiamo però analizzare alcune sue scelte relative alla denominazione dei ministeri, che possono essere indicative della direzione in cui questi andranno ad operare.
Alcuni funzioni ministeriali tornano ad avere una loro autonomia, come nel caso dello sport, delle riforme istituzionali o del mare; altri vedono nuove denominazioni, come nel caso del ministero per le imprese e made in Italy che nel precedente governo era indicato come sviluppo economico o il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che diventa agricoltura e sovranità alimentare. Altre modifiche sono meno evidenti, come nel caso di pari opportunità e famiglia che diventa famiglia, natalità, pari opportunità, oppure il ministero delle politiche giovanili che si occuperà di sport e giovani.
Ad alimentare critiche e discussioni è anche la scelta di Giorgia Meloni di presentarsi con il termine maschile di Presidente senza declinare al femminile la carica ricoperta, rinfocolando le polemiche già suscitate l’anno scorso da Beatrice Venezi, che sul palco del Festival di Sanremo chiese ad Amadeus di chiamarla con il termine “Direttore” al maschile. Se da un lato questa sembra a molti una scelta quasi voluta per esorcizzare la forse eccessiva enfasi data al fatto che la Meloni è la prima donna a presiedere un Consiglio dei Ministri, dall’altra è certamente una presa di distanza da chi – come Laura Boldrini (ma non solo) ha fermamente voluto che fossero declinati al femminile tutti i termini che indicavano incarichi e funzioni svolti da donne.
Uomo accoltella cinque persone in un centro commerciale
Un italiano di 46 anni, che pare abbia problemi psichici, ha rischiato di fare una strage nel centro commerciale Milano Fiori di Assago, a Milano.
Ha afferrato un coltello dall’espositore all’interno del supermercato Carrefour e, senza alcun preavviso, ha iniziato a colpire persone a caso, uccidendo un dipendente trentenne della catena di grande distribuzione e ferendone gravemente altre 4.
Tre di loro sono state trasportate in codice rosso in ospedale e il quadro clinico appare molto grave.
FLASH | E’ morta una delle persone accoltellate in un centro commerciale di Assago, nel Milanese. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di un dipendente Carrefour #ANSA
Il Governo ha prestato giuramento al Palazzo del Quirinale. La Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole Giorgia Meloni, e i Ministri hanno giurato nelle mani del Presidente della Repubblica pronunciando la formula di rito. Erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Cons. Ugo Zampetti, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale di Squadra Aerea, Gianni Candotti.
“Ecco la squadra di Governo che, con orgoglio e senso di responsabilità, servirà l’Italia. Adesso subito al lavoro.”
Con queste parole Giorgia Meloni, nuovo presidente del Consiglio, da il via ufficialmente al Governo.
Si svolgerà domenica 23 ottobre, alle ore 10.30 a Palazzo Chigi, la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne tra il Presidente uscente, Mario Draghi, e la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Al termine della cerimonia, alle ore 12.00, si terrà la prima riunione del Consiglio dei Ministri.
Il governo Meloni è fatto. La leader di FdI accetta l’incarico che gli affida il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e presenta la lista dei ministri: sono 24, di cui 6 donne, con due vicepremier.
Il giuramento sarà domani mattina alle 10 al Quirinale, poi l’esecutivo sarà pienamente operativo. “Questa volta il tempo è stato breve, non è passato nemmeno un mese dalla data delle elezioni e questo è stato possibile per la chiarezza dell’esito elettorale”, dichiara il capo dello Stato.
Vicepremier e ministro delle Infrastrutture: Matteo Salvini
Vicepremier e ministro degli Esteri: Antonio Tajani
Una violenta esplosione poco fa a Corsano (Lecce) in un’abitazione di via Cavour.
Fuga di gas, crolla abitazione: grave un’anziana nel Leccese. L’esplosione a Corsano. La 76enne estratta viva dalle macerie #ANSAhttps://t.co/KcZWtjJl0R
Il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato il Decreto per attenuare il Caro Bollette che definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, da applicare per la prossima stagione invernale come previsto dal Piano di riduzione dei consumi di gas naturale.
Caro Bollette: Ecco quando possiamo accendere Termosifoni e Clima
Il periodo di accensione degli impianti è ridotto di un’ora al giorno e il periodo di funzionamento della stagione invernale 2022-2023 è accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio.
In presenza di situazioni climatiche particolarmente severe, le autorità comunali, con proprio provvedimento motivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati al decreto, purché per una durata giornaliera ridotta.
Inoltre, i valori di temperatura dell’aria sono ridotti di 1° C.
Scenario nei condomini
Al fine di agevolare l’applicazione delle nuove disposizioni, ENEA pubblicherà un vademecum con le indicazioni essenziali per impostare correttamente la temperatura di riscaldamento che gli amministratori di condominio potranno rendere disponibile ai condomini.
Chi è esente
Le riduzioni hanno delle esenzioni; in particolare non si applicano agli edifici adibiti a luoghi di cura, scuole materne e asili nido, piscine, saune e assimilabili e agli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili per i quali le autorità comunali abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura dell’aria, oltre che agli edifici che sono dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili.
Il Decreto sul Caro Bollette
Tutte le misure sono state in considerazione del Caro Bollette, scenario che guarda anche la Crisi Climatica, altra situazione complessa che il pianeta sta affrontando.
E’ terminata da pochi giorni la vendemmia 2022 per il Primitivo di Manduria. L’annata ha fatto registrare un calo nella produzione ma, come spesso accade, ad esso ha risposto un aumento importante del grado zuccherino e un’ottima qualità. Rispetto allo scorso anno l’impennata del grado è stata significativa.
La produzione del Primitivo di Manduria è suddivisa in Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg e Primitivo di Manduria Dop Riserva e abbraccia 18 comuni tra Taranto e Brindisi.
Calo della produzione ma aumento notevole della qualità
“La vendemmia è iniziata in linea con le attese. La raccolta delle uve è iniziata l’ultima settimana di agosto ed ha toccato dapprima le zone costiere e poi le zone dell’entroterra. – afferma Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – Sebbene ci sia stata una riduzione della produzione del 25- 30%, la qualità è ottima.”
Primitivo di Manduria 2022 supera i 21 gradi
“Si sono superati i 21 gradi dato in linea con la piena espressione delle caratteristiche varietali del primitivo. Questa è un’annata ricca di colori e profumi dovuti alla concentrazione fenolica e antocianinica. Grazie all’assenza di piogge fra giugno e luglio e quindi allo stress idrico prolungato che, nel caso della naturale diminuzione della resa registrata per il nostro Primitivo di Manduria, ha portato alla piena maturazione di uve sane ed esenti da problemi fitosanitari”. Continua la presidente.
Negli anni, i produttori del Consorzio hanno fatto conoscere questo pregiato nettare in tutto il mondo, vinificando con l’uso delle più avanzate tecnologie e permettendo agli amanti dei grandi vini di apprezzare la nobiltà di questo grande rosso.
Il vitigno
Il vitigno primitivo trae il suo nome dalla precocità della sua maturazione che lo rende appunto uno fra i primi vitigni ad essere vendemmiati a fine agosto. Questa caratteristica però non impedisce agli zuccheri di aumentare la loro concentrazione tanto che la particolarità principale dei vini ottenuti dal vitigno primitivo è la sua gradazione alcolica: il Primitivo prevede infatti una gradazione minima di 14 gradi per il Primitivo di Manduria secco Dop, 16 gradi per il Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg e addirittura 18 gradi per il Primitivo di Manduria Liquoroso Docg.
Il successo? Plauso ai vignaioli
“Il nostro plauso va a tutti i vignaioli che come ogni anno si sono impegnati a produrre uva di eccellente qualità grazie al loro impegno e alla loro dedizione verso i loro vigneti e alla raccolta dell’uva. Un lavoro che lascerà posto agli step successivi della filiera del vino, selezione del frutto, fermentazione, svinatura fino all’imbottigliamento finale. Il Primitivo di Manduria – conclude Pastorelli– è ormai un brand riconosciuto in tutto il mondo grazie al lavoro dei produttori e vinificatori che, con passione e abili capacità, producono questo vino straordinario. Una eccellenza italiana che ha conquistato e che continua a conquistare fette di mercato importanti”.
Il vino Primitivo di Manduria
Il Primitivo di Manduria si presenta alla vista con un rosso-violaceo tendente all’arancione con l’invecchiamento; l’aroma è leggero e caratteristico, il sapore asciutto, pieno, armonico, tendente al vellutato con l’invecchiamento. Il Primitivo di Manduria Dolce naturale ha colore simile ma sapore dolce, caldo pieno e armonico; proprietà che si riscontrano anche nel Primitivo di Manduria Liquoroso dolce, dove però la nota alcolica diventa evidente.
Abbinamenti consigliati: Il Primitivo di Manduria Secco è un vino da pasto che si abbina con piatti saporiti e strutturati come salumi , formaggi piccanti, carni di maiale e primi a base di Ragù come le immancabili orecchiette. Il Primitivo di Manduria Dolce Naturale è un vino da meditazione che si sposa bene sia con pasticceria secca che con formaggi duri stagionati. Il Primitivo di Manduria Liquoroso Dolce, invece, si abbina meglio a pasticceria più elaborata come torte a base di creme.