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Alunni con disabilità: Sono quasi 338 mila. Il 4,1% degli iscritti. + 7%

Nell’anno scolastico 2022/2023 sono quasi 338mila gli alunni con disabilità che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, il 4,1% del totale degli iscritti (+7% rispetto al precedente anno scolastico).

Migliora l’offerta di insegnanti per il sostegno (+10%). Il rapporto alunno-insegnante, pari a 1,6, è migliore di quello previsto dalla legge, ma tra gli insegnanti 1 su 3 non ha una formazione specifica e il 12% viene assegnato in ritardo.

Ancora forte discontinuità nella didattica: il 60% degli alunni con disabilità cambia insegnante per il sostegno da un anno all’altro, il 9% nel corso dello stesso anno scolastico.

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È morto Vittorio Emanuele di Savoia

E’ morto Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Umberto II, l’ultimo re d’Italia, e di Maria José.
Avrebbe compiuto 87 anni il 12 febbraio. Il decesso a Ginevra. L’annuncio in una nota della ‘Real Casa di Savoia’: ‘Alle ore 7.05 di questa mattina, 3 febbraio 2024, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra. Luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile’.
L’8 settembre del ’43, all’età di 6 anni, lasciò Roma insieme alla madre Maria José e, dopo il referendum del 1946 che sancì la vittoria della Repubblica, ha vissuto in esilio fino a marzo 2003, quando fu cancellata la XIII disposizione che vietava il rientro dei discendenti maschi in Italia e lui potè rientrare.
Era sposato con Marina Doria, da cui ha avuto un figlio, Emanuele Filiberto.

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E’ ufficiale: ci sarà l’Election day: si vota alle Europee 8 e 9 giugno. Arriva il Terzo Mandato per i sindaci: ecco dove

Elezioni voto
Elezioni

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge per l’election day, che fissa le elezioni europee all’8 e 9 giugno con possibilità di accorpare amministrative e regionali.

Terzo Mandato per i sindaci: ecco dove

Con il provvedimento cambiano anche i limiti per i mandati ai sindaci dei piccoli comuni: tra 5mila e 15mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i 5mila viene eliminato il limite.

Nel decreto legge che determina la possibilità che le elezioni Amministrative, accorpate alle Europee, si svolgano l’8 ed il 9 giugno, è previsto anche un aumento del compenso per gli addetti ai seggi.

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Arrivano nuove regole sugli influencer

Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha approvato le Linee guida e avviato un Tavolo tecnico volti a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.

L’esigenza nasce dalla crescente rilevanza e diffusione dell’attività degli influencer, definiti come soggetti che creano, producono e diffondono al pubblico contenuti audiovisivi, sui quali esercitano responsabilità editoriale, tramite piattaforme per la condivisione di video e
social media.

Linee guida per gli influencer

Ferma restando la disciplina nazionale e la regolamentazione dell’Autorità in materia di contenuti generati dagli utenti distribuiti su piattaforme di condivisione video, le Linee guida definiscono un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l’altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% (ossia, che hanno suscitato reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati).

Le previsioni riguardano, in particolare, le misure in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, prevedendo un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti.

In caso di contenuti con inserimento di prodotti, gli influencer sono tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente e immediatamente riconoscibile.

Tavolo tecnico

Le Linee guida dispongono, inoltre, l’avvio di un Tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere. Il codice sarà redatto nel rispetto dei principi che informano le Linee guida e prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer che dovranno essere chiaramente individuabili e contattabili.

Al Tavolo tecnico parteciperanno anche soggetti che solitamente non rientrano nel perimetro normativo e regolamentare dell’Autorità, quali quelli che popolano il mondo dell’influencer marketing, quindi non solo influencer, ma anche soggetti che operano quali intermediari tra questi e le aziende. Ciò permetterà di recepire le istanze di questi soggetti e di indirizzarne l’azione, avvalendosi delle buone prassi in materia, verso il rispetto delle regole.

L’iniziativa è in linea con altre iniziative nazionali adottate da altri Stati membri dell’Unione e con le analisi e le soluzioni proposte in relazione alle attività degli influencer dal Gruppo dei regolatori europei dell’audiovisivo – ERGA.

Qui il testo integrale di Agcom.

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Aumentano i Militari per la sicurezza nelle città

https://www.interno.gov.it

Sono stati ripartiti sul territorio nazionale i 6.800 militari complessivamente destinati nel 2024 a concorrere, con le Forze di polizia, alla tutela della sicurezza nelle città.

800 sono destinati a presidiare le stazioni ferroviarie di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Bari e dei maggiori capoluoghi del Paese.

«Il significativo incremento della aliquota di militari assegnati sul territorio nazionale è il segnale concreto dell’attenzione che il Governo sta rivolgendo alle richieste di maggiore vigilanza e prevenzione nelle nostre città», ha dichiarato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, richiamando anche «l’impegno dell’Esecutivo, sin dal suo insediamento, per incrementare le assunzioni nelle Forze di polizia, che sta consentendo una significativa inversione di tendenza rispetto all’aggravamento delle carenze in organico registrato negli anni precedenti».

Nella Capitale verranno impiegati 1.394 militari per “Strade sicure” e 205 andranno a rafforzare i dispositivi di controllo nelle stazioni ferroviarie, con un aumento complessivo di 200 unità rispetto all’anno precedente.

A Milano opereranno in tutto 801 militari, facendo registrare un incremento di 150 unità in confronto alle forze impiegate nel 2023.

774 le donne e gli uomini dell’Esercito destinati nel 2024 a Napoli, 125 in più rispetto allo scorso anno.

A Torino giungeranno ulteriori 50 militari che porteranno così a 593 il numero di quelli complessivamente presenti in città.

125 le unità della Forza armata che saranno impegnate a Bologna, grazie all’invio quest’anno di 56 nuovi militari.

Nel 2024 a Firenze verranno impiegati ulteriori 60 militari, portando così a 144 le unità operanti nel capoluogo.

A Bari quest’anno saranno destinate 29 nuove unità, per un totale di 141 militari.

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Museo Storico della Terza Armata, a Padova il ricordo di eroismo e sacrificio

Il Museo Storico della Terza Armata. Nel cuore di Padova, tra moderni negozi e importanti poli espositivi che ospitano mostre internazionali, da secoli fa bella mostra di sé un importante palazzo storico, la cui costruzione risale alla fine del 1300.

Museo Storico della Terza Armata

In questo palazzo è ospitato il Museo Storico della Terza Armata, in cui sono conservate ed esposte uniformi, armi, attrezzature, cimeli ed oggetti legati alla storia di questa importante unità, ed alle sue vicissitudini militari durante la Prima Guerra Mondiale.

Il museo, inaugurato per iniziativa del Generale Alberto Aliberti il 30 agosto 1956, a seguito di un imponente evento di commemorazione svolto a Padova, è dedicato alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale e specificamente della zona del Carso e del basso Piave, che furono le zone di operazione della Terza Armata.

La sua istituzione non ha alcuna intenzione celebrativa e non vuole esaltare il carattere distruttivo della guerra; è piuttosto un omaggio commosso a tutti caduti, senza alcuna distinzione di ruolo, grado e nazionalità. Rappresenta – in altre parole – un luogo per meditare sulla follia della guerra e sulle sue nefaste conseguenze.

La Terza Armata

La Terza Armata è stata una grande unità complessa del Regio Esercito che prese parte alla prima e alla seconda guerra mondiale ed è stata parte per un ventennio, nel secondo dopoguerra, dell’Esercito Italiano.

Le origini della grande unità risalgono al Comando Designato 3ª Armata costituito a Firenze nell’agosto 1914, agli ordini del tenente generale Luigi Zuccari. Il 24 maggio 1915, all’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, la 3ª Armata venne destinata nelle zone di operazioni del Carso e di Trieste.

La 3ª Armata fu impegnata in tutte le battaglie dell’Isonzo, dal giugno 1915 alla fine dell’estate del 1917, sul fronte del Carso, subendo perdite enormi. La propaganda dell’epoca la soprannominò “Invitta” in quanto – se pure i risultati di battaglia furono inconcludenti o marginali – l’armata non fu mai direttamente sconfitta in battaglia.

Dopo la disfatta di Caporetto, pur non essendo mai stata sconfitta, la 3ª Armata dovette ritirarsi insieme alle altre Grandi Unità sulla linea del Piave. Nel corso del 1918 la 3ª Armata prese parte alla Battaglia del solstizio e alla decisiva battaglia di Vittorio Veneto. Dal 5 settembre 1918 riceve il Gruppo speciale Aviazione I fino al 21 novembre successivo.

Dopo la vittoria italiana nel primo conflitto mondiale il Comando Designato 3ª Armata venne sciolto a Trieste nel luglio 1919.

Il Palazzo

Il palazzo che ospita il museo fu eretto per volere della famiglia Borromeo e si vanta – nella sua storia secolare – di aver legato il suo nome all’illustre Cardinale Pietro Bembo e ad artisti come Benvenuto Cellini, oltre di nobili famiglie cittadine come quella dei dei Fortebraccio e dei Camerini, che ne furono gli ultimi proprietari.

Ubicato in Borgo Altinate, che nel 1500 era ai margini della città, il Palazzo era allora immerso nel verde e i suoi giardini si estendevano fino a lambire il fiume. Nel 1532 il Cardinale Bembo rilevò il palazzo da Bernardo Fortebraccio, condottiero della Serenissima, e ristrutturò il palazzo arricchendolo di numerose opere d’arte, di una grande biblioteca e di un orto botanico.

L’edificio divenne così un vero e proprio centro culturale, ospitando i grandi artisti del tempo e fra questi, nel 1537 – come detto – Benvenuto Cellini.

In seguito altre, importanti famiglie e personaggi ne ebbero la proprietà finché lo stabile venne infine venduto dal Conte Paolo Camerini nel 1936 al Comune di Padova ed il Comune, nel 1941, lo permutò con la Forza Armata, ottenendo l’attuale area degli Eremitani.

Tra il 1941 e il 1943 l’edificio fu sede del Comando dell’ARMIR (Armata Italiana in Russia), mentre in seguito, sino al 1945 fu sede di un alto Comando Tedesco. Dal 1948 al 1952 vi si insediò il Comando del V° Corpo d’Armata, trasferito poi a Vittorio Veneto al quale subentrò il Comando Designato Terza Armata proveniente da Bologna.

Qui rimase sino al suo scioglimento, nel marzo del 1972. Vi prese quindi sede stabile il Comando Artiglieria Controaerei dell’Esercito e, dal 2006 il Comando Brigata Artiglieria Controaerei, fino all’11 settembre 2009.

La struttura museale dal settembre 2009, a seguito del trasferimento del Comando Brigata Artiglieria Controaerei, ha potuto espandersi in tutto lo stabile assumendo la sua veste attuale.

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Occupazione, lo scenario sulle retribuzioni e il costo del lavoro per i dipendenti privati

stop cellulari classe
stop cellulari classe

Nel 2021, nel settore privato extra-agricolo sono attive 19,5 milioni di posizioni lavorative dipendenti (+6,9% rispetto al 2020), per un totale di 15,4 milioni di lavoratori (+3,5%). Tra i lavoratori, il 17,8% ha occupato più di una posizione nel corso dell’anno.

L’input di lavoro per posizione lavorativa, in mediana, cresce rispetto al 2020 del 6,6% in ore lavorate e dell’1,5% in ore retribuite (diminuisce sul 2019 del -2,1% e
-2,6% rispettivamente).

Il valore mediano della retribuzione lorda annua per posizione lavorativa raggiunge 12.139 euro (+3,6% rispetto al 2020 e +0,2% sul 2019).

1,3 milioni di posizioni lavorative, il 6,6% del totale (quota in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al 2020, invariata rispetto al 2019), percepiscono una retribuzione lorda oraria inferiore a 7,79 euro, inferiore cioè ai due terzi della mediana (low pay jobs).

A darne comunicazione l’ISTAT (Testo integrale e nota metodologica).

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Puglia, si cerca insegnante scomparsa. Ore di angoscia

Ore di angoscia in Puglia:

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Legge di bilancio 2024: Mutui per i giovani e famiglie numerose, Caro Energia, bonus elettricità e pellet e decontribuzione per le madri lavoratrici

Caro Bollette
foto MIT

1 miliardo per misure in favore delle famiglie e per la natalità, è quanto emerge dalla Legge di bilancio 2024 approvata da parte del Parlamento.

Carta “Dedicata a te”

Confermata la carta “Dedicata a te” con uno stanziamento di 600 milioni di euro per l’acquisto di beni di prima necessità e di carburanti.

Mutui per i giovani e famiglie numerose

Rifinanziato con 280 milioni di euro il Fondo di garanzia per mutui prima casa destinato ai giovani under 36 e alle famiglie numerose.

Caro Energia, bonus elettricità e pellet

Prorogato, per il primo trimestre 2024, il contributo straordinario per il caro energia destinato ai beneficiari del bonus sociale elettricità (200 milioni di euro).

Prorogata fino a febbraio 2024 anche l’Iva al 10% sull’acquisto di pellet.

Madri lavoratrici

Prevista una decontribuzione per le madri lavoratrici con figli con l’esonero totale dei contributi previdenziali (per un massimo di 3.000 euro l’anno) per un anno per le donne con due figli (fino all’età di 10 anni del più piccolo) e, in via sperimentale, per tre anni per quelle che hanno 3 o più figli (fino ai 18 anni del più piccolo).

Asilo nido

Rafforzato il bonus asili nido.

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Novità 2024: Si abbassa il Canone Rai in bolletta

Diminuisce il canone Rai in bolletta che passa da 90 a 70 euro all’anno. Prevista una integrazione del finanziamento della Rai per le spese relative agli investimenti (430 milioni per il 2024). A darne comunicazione il Ministero dell’Economia e delle Finanze a seguito dell’approvazione dell Legge di bilancio 2024 da parte del Parlamento.

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